E
= S + W 1987 - 1992
Durante un lungo viaggio in Egitto, l'artista ebbe modo di constatare
il dialogo esistente tra due delle forme più impressionanti della
natura di quel paese: il deserto ed il mare. Due vastità, due
orizzonti equivalenti, ma dalla sostanza essenzialmente diversa:
sabbia
e acqua. Elementi che dialogavano senza soluzione di continuità
dall'uno all'altro. La massa di acqua marina confluiva sulla battiggia
che era già il deserto e viceversa. Soltanto due elementi a distinguerli:
il movimento - molto evidente nel mare in confronto all'apparente staticità
del deserto - ed il valore cromatico.
Da questa esperienza deriva l'enunciazione della formula che diventerà
la sigla per un ciclo di opere in cui l'artista immagina
il movimento, l'energia, (E) come il risultato del dialogo tra sabbia
(S) ed acqua (W), abbinata ad un valore cromatico e ad uno materico:
E = rosso/immateriale; S = ocra, marrone/solido e W = blu, azzurro/liquido.
Dall'inglese: E, energy; S, sand; W, water.
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