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ATTIVITÀ REALIZZATE . ANNO 2010

1. Residenze d’Artista

1.1 Programma di residenza per artisti

1.2 Residenze artistiche all’estero

 

2. Arte

2.1 Mostra luogoComunelab

2.2 Eventi collaterali alla mostra LuogoComunelab

2.2.1 tavoloRotonda sul tema Arte Pubblica

2.2.2 Incontro pubblico sul tema Arte Residente

 

3. Rad’Art Creative-lab. Progetti educativi

3.1 “NOTA(!)

3.2 Pensieri in Opera

 

4. Ricerca Scenica

4.1 Residenza artistica di Wanda & Nova deViator 
/ Ljubljana (Slovenia)

4.2 Workshop POOLing

 

5. Ricerca Sonora

5.1 La Via dell’Ascolto

5.2 i Suoni che ci circondano

 

 

Per  l’anno 2010 Il progetto Rad’Art ha avuto il sostegno della Regione Emilia-Romagna e della provincia di Forlì-Cesena.

       Provincia di Forlì-Cesena

 

 


1. Residenze d’Artista

 

1.1 Programma di residenza per artisti visivi

La prima residenza organizzata dal Progetto Rad’Art e realizzata nel territorio della Provincia Forlì-Cesena si è concretizzata nell’iniziativa consistente in una video proiezione interattiva, dal titolo Genoma. Mercato 0610, dell’artista canadese Christophe Viau.

 

Il lavoro dell’artista è stato presentato al pubblico il 6 giugno 2010 all’ Ex lavatoio di Mercato Saraceno(FC), in collaborazione con il Comune di Mercato Saraceno, come anteprima del progetto che l’artista ha realizzato successivamente nel Museo dell’Immagine e del Suono di Sao Paolo, in Brasile.

 

Genoma. Mercato 0610 unisce l’arte visiva alla bio-informatica, utilizzando algoritmi basati sul vivente. La proposta consiste nella creazione di un bacino virtuale pieno di strane creature artificiali che mutano seguendo alcuni dei principi che regolano l’evolversi delle forme di vita.

 

L'obiettivo è condividere il lavoro dell’artista con il pubblico che ha potuto interagire, modificando l’evolversi delle creature nel bacino virtuale, attraverso uno schermo tattile.

 

Le creature proposte tramite la proiezione interattiva provengono dall’applicazione della stessa equazione matematica conosciuta come "superformula di Gielis”.

 

I movimenti collettivi delle creature sono possibili grazie ad una simulazione denominata flocking (affollamento). Il tentativo è quello di mostrare ai partecipanti come una semplice equazione può dare una varietà sorprendente di forme organiche e come una simulazione, rispondente a delle semplici regole, è in grado di riprodurre comportamenti individuali differenziati.

 

 

 

 

 

 

Genoma. Mercato 0610 . Video proiezione interattiva.  Christophe Viau . 2010

 


1.2 Residenze artistiche all’estero

Il comitato scientifico del progetto Rad’Art ha individuato n. 6 artisti: Silvia Camporesi, Forlì (I); Ilaria Cuccagna, Ravenna (I); Chiara Pergola, Modena (I); Paolo Angelosanto, Roma (I); Alberto Timossi, Roma (I); Jordi Mitjà, Barcelona (E) i cui rispettivi dossier, documentativi il proprio lavoro, sono stati inviati al Centro di Residenza canadese La Chambre Blanche (Quebec) per scegliere l’artista al fine di realizzare una residenza di sei settimane.

 

Lo spazio canadese ha inteso aprire la stagione 2010/2011 con il lancio del programma e nell’ambito dell’accordo di collaborazione con Rad’Art, accogliendo e sostenendo economicamente la residenza di Paolo Angelosanto, dal 2 agosto al 10 settembre 2010.

 

È stato possibile presentare in Italia il progetto Je me souviens, realizzato dall’artista nel corso della residenza effettuata in Canada, durante l’incontro pubblico Arte Residente. Tenutosi il 15/01/2011 alla Galleria Ex Pescheria di Cesena, all’interno della mostra luogoComunelab.

 

 

 

 

 

Je me souviens . Azione urbana . Paolo Angelosanto . 2010

 

 

 


2. Arte

2.1  Mostra luogoComuneLab

La mostra, realizzata in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Cesena, è stata realizzata presso la Galleria Comunale Ex Pescheria di Cesena, nel periodo 28 dicembre 2010 - 16 gennaio 2011.

 

Nella mostra è stato esposto al pubblico il frutto del lavoro di due progetti realizzati nell’arco degli ultimi quattro anni:

 

luogoComune # 2 SonnoComune (video documentazione e opere realizzate nel corso di un’azione collettiva svoltasi nel 2007)

 

luogoComune # 3 the roundabout (progetti e opere di 25 artisti che hanno lavorato nell’ultimo anno sul tema della rotonda quale territorio di riflessione creativa.

 

Le opere presentate appartengono alla categoria del video, installazione, fotografia, azione, scrittura.

 

La mostra è il frutto della collaborazione del gruppo di lavoro luogoComune costituitosi nel 2006 ed a cui partecipano giovani artisti del territorio. Il gruppo, coordinato dall’artista Anton Roca è entrato a formar parte del Progetto Rad’Art nel 2009 come gruppo di lavoro residente.

 

Nella mostra sono state coinvolti 42 artisti nazionali e internazionali:

 

Dominique Angel, Filippo Biondi, Mimosa Blanda, Maria Chiara Calvani, Melania Catteruccia, Alessio Cavallucci, Nhandan Chirco, Ilaria Cuccagna, Douglas Grant Mine, Werther Germondari, Anette Haas, Carsten Hensel, Nicola Jayne Maskrey, Fabiola Ledda, Francesca Marti, Albert Mayr, Valentino Menghi, Francesco Michi, Luca Miti, Franco Ottavianelli, Gianni Piacentini, Antonio Picardi, Branko Popovic, Elena Prati, Catherine Prose, Angelo Ricciardi, Anton Roca, Aureli Ruiz, Leda Sacchetti, Anja Sijben, Julie Upmeyer, Valerio Vasi.

Gruppo Mandra: Daniele Angelini, Marcello Di Camillo, Iacopo Flamigni, Matteo Lucca, Annalisa Mongello, Carlo Rivalta e Matteo Sbaragli

Gruppo Sinestetico: Albertin, Sassu e Scordo

 

È stato inoltre realizzato il video Arte al Centro, che attraverso la forma dell’intervista presenta una ricerca sulle opere realizzate nelle rotatorie stradali in una parte del territorio romagnolo. In particolare, nei comuni di Forlimpopoli, Mercato Saraceno, Cesena, Longiano, Gambettola e Savignano sul Rubicone

Il video-documentario è stato realizzato da due giovani cesenati: Mimosa Blanda ed Elena Prati.

 

Infine, il sito www.luogocomunelab.eu, creato appositamente in occasione della mostra, documenta questa esperienza di condivisione creativa. Insieme al sito è stato pubblicato un catalogo bilingue italiano-inglese.

 

 

 

 

Logo della mostra . Progetto grafico m.p.f.

 

 

2.2 Eventi collaterali alla mostra LuogocomuneLab

All’interno della mostra luogoComunelab sono stati organizzati due eventi di carattere pubblico:

 

2.2.1 tavoloRotonda sul tema dell’Arte Pubblica, tenutosi sabato 8 gennaio 2011 alla Galleria comunale Ex Pescheria di Cesena, a cui sono stati invitati ed hanno partecipato:

 

Giordano Conti, Architetto e Presidente Serinar

Iader Garavina, Sindaco del Comune di Gambettola

Oscar Graziani, Sindaco del Comune di Mercato Saraceno

Daniele Gualdi, Assessore alla Cultura del Comune di Cesena

Giuseppe Loche, Architetto e rappresentante del Progetto Asuni

Andrea Maestri, Ingegnere del Settore Edilizia del Comune di Forlimpopoli

Sandro Pascucci, Sindaco di Longiano

Matteo Tosi, Architetto e Vice sindaco del Comune di Savignano sul Rubicone

Alberto Rabitti,  Eco Istituto di Cesena

Daniele Zoffoli, Presidente del Consiglio Provinciale

moderatore:
anton roca

 

Partendo dall’elemento rotonda si è inteso stabilire un dialogo, aperto alla partecipazione della cittadinanza, teso allo sviluppo di un senso estetico nel continuo evolversi del tessuto urbanistico delle nostre città.

L’iniziativa si inserisce nella progettualità espressa nella terza tappa del progetto luogoComune, luogoComune # 3 the roundabout, che, con l’intento di far sentire la voce dell’arte e del pensiero contemporanei, si prefigge di accrescere il dibattito culturale e di contribuire alle scelte che determinano l’abitabilità dei luoghi che noi tutti consideriamo patrimonio collettivo del convivere quotidiano.

 

Fra gli interventi proposti, merita un’attenzione particolare il Progetto Asuni, la cui presentazione è stata curata dall’architetto Giuseppe Loche, quale esempio extraterritoriale in cui la riflessione estetica ed il contributo artistico sono stati i motori di un processo di consapevolezza collettivo che hanno caratterizzato il recente sviluppo del piccolo paese dell’entroterra sardo, in provincia di Oristano.

 

 

 

 

Immagine tratta dal video Arte al Centro

Rotonda Luciano Lama . Gambettola (FC)

 

 

2.2.2 Incontro pubblico sul tema Arte Residente, tenutosi sabato 15 gennaio alla Galleria comunale Ex Pescheria di Cesena.

 

L’incontro è stato organizzato con la finalità di presentare al pubblico la modalità della residenza come esperienza artistica relativamente recente in Italia, ma che conta una esperienza pluriennale in alcuni paesi europei, nel continente americano e nell’est asiatico.

 

Hanno partecipano all’incontro gli artisti Paolo Angelosanto, Silvia Camporesi e Nhandan Chirco dell’Associzione YANVII, presentando con documenti video i loro lavori:

 

- Paolo Angelosanto, attraverso i video realizzati come artista residente nel periodo agosto-settembre 2010 presso La Chambre Blanche di Québec (CAN).

 

- L’artista forlivese Silvia Camporesi ha presentato alcuni dei suoi progetti recenti, prima di recarsi presso lo stesso spazio canadese per un periodo di residenza di sei settimane previsto nella stagione 2011-2012.

 

- Nhandan Chirco, dell’Associazione YANVII, ha illustrato il proprio programma per lo sviluppo di progetti, eventi e programmi culturali nel campo del teatro e della danza contemporanea, con particolare attenzione allo sviluppo delle relazioni artistiche e culturali tra Italia ed i paesi dell'Europa dell’est.

 

 

 

 

 

Ofelia . Stampa Lambda . Cm. 100 x 150. 2004 . Silvia Camporesi

 

 

L’intero progetto espositivo, la mostra luogoComunelab e gli incontri Arte Pubblica e Arte Residente, ha visto una grande affluenza di pubblico che ha superato le 500 presenze.

 

 

 

3. Rad’Art Creative-lab. Progetti educativi

Programma realizzato in collaborazione con il Comune di Mercato Saraceno (FC)

 

3.1 “NOTA(!)

 

Laboratori artistico-espressivi, in sesione serale e rivolti a bambini di età compresa fra 5 e 11 anni, realizzati in spazi pubblici del Comune di  Mercato Saraceno (FC): Giardini ex macello comunale; Biblioteca Veggiani e nel giardino antistante il Teatro Dolcini.

Condotti da Micol Bezzi, Ilaria Cuccagna e Anton Roca

 

Le attività di carattere formativo legate al campo artistico ed espressivo, rivolte a bambini e ragazzi, sono state finalizzate a sviluppare ed a potenziare le capacità comunicative presenti in ognuno ed a favorire l’integrazione e la socializzazione.

I laboratori realizzati hanno cercato di trasmettere la conoscenza del forte legame esistente fra arte visiva e musica, sia attraverso la visione ed il racconto di esperienze di artisti, che attraverso esperienze pratiche di laboratorio.

 

Date:

Mercoledì 7 luglio: Nel segno della Musica.

Mercoledì 14 luglio: Colore in Musica.

Mercoledì 21 luglio: Impronte ritmiche.

Venerdì 23 luglio Colore in Musica.

Mercoledì 28 luglio: Immaginiamo la Musica.

 

La proposta didattico-laboratoriale è stata inclusa nel programma Mercato Sonoro, organizzata in collaborazione con l’Associazione Aidoru.

 

 

 

Colore in Musica, 14 luglio 2010

3.2 Pensieri in Opera

 

Condotto dalla Prof.ssa Stefania Rubello, teacher educator del programma Philosophy for Children.

 

Laboratorio di Philosophy for children rivolto ai bambini dagli 8 agli 11 anni, è stato articolato in quattro sessioni che si sono svolte nei venerdì 12, 19, 26 novembre e 3 dicembre 2010 presso la Biblioteca Antonio Veggiani di Mercato Saraceno (FC).

 

Attraverso il metodo pedagogico Philosophy for children, il progetto ha presentato le seguenti finalità generali:

- modalità di ricerca tesa alla democraticità, intesa come valore indispensabile allo sviluppo di una "comunità di ricerca".

- lo sviluppo delle attività di pensiero, il filosofare e non la filosofia, inteso come percorso intellettuale orientato alla ragionevolezza argomentativa.

 

Ed i seguenti  obiettivi specifici:

- atteggiamenti democratici

- competenze comunicative

- abilità di ragionamento e di pensiero

- attitudini, disposizioni, atteggiamenti critici e creativi nei confronti del mondo, della conoscenza e dell’estetica.

 

 

 

 

 

Immagine della locandina del programma di laboratori di Philosophy for Children, Pensieri in Opera

Anton roca . Slovenia’93

 

 

 


4. Ricerca Scenica

In questa sezione del progetto sono state organizzate due iniziative grazie alla collaborazione con l’Associazione YANVII Cesena-Serbia e il Teatro Petrella di Longiano.

 

4.1 Residenza artistica di Wanda & Nova deViator / Ljubljana (Slovenia)
 
Evento del programma Via del Confine / The East Side 
(of the moon) a cura di Nhandan Chirco, YANVII in collaborazione con Rad'Art Project/Artéco 
e Teatro E. Petrella.

 

La residenza dei due artisti sloveni dal 10 al 20 dicembre 
2010 è stata ospitata dal Teatro comunale di Gambettola/Baracca dei Talenti e 
dal Teatro E. Petrella, dove sono stati previsti uno spettacolo e una prova aperta 
con il seguente calendario:
 
17 dicembre 
h 21.00 . Teatro Petrella di Longiano

 Wanda & Nova deViator 

 Frozen 
Images

 Produzione Emanat Institute, Ljubljana

 

Autori: Wanda & Nova deViator
Consulenza: Maja Smrekar

Musica: voce, tastiere, elettronica: Wanda.

Voce, elettronica, chitarra: Nova deViator.

Consulenza audio: Irena Tomažin
Movimenti /azioni/spazio:Wanda

Programmazione, sensori, real-time video: Nova deViator
Video: WNdV, Boštjan Božič, Miran Bratuš, Ivana Gregor
Performers nel video: Matej Kejžar, Boštjan Antončič, Jianan Qu, Andrasz Dobi, Katja Kosi, Irena
Mikec
Costumi: WNdV, Matija Ferlin/Artikl
Design: Mauricio Ferlin
Fotografia: WNdV
Traduzione: Katja Kosi

Edizione : Simona Ana Radež, Eric Dean Scott
Produzione: Emanat Institute, Ljubljana
Con il supporto di: Ministero della Cultura RS, MOL – Comune di Ljubljana
In collaborazione con: Delavski dom Trbovlje; KUD Mreža - AKC Metelkova
mesto. Partners: Radio Student; K 6/4; Kliping; Mladina
Promozione e coordinamento: Sabina Potočki.

Cordinazione uffico: Nina Janež
Produzione esecutiva: Andrea V. Atwood         

 

19 dicembre 
h 18.00 . Teatro Petrella di Longiano 

Wanda & Nova deViator
Transmittance - preparation of the tools / prova aperta work- in-progress
con interventi teorici di Adele Cacciagrano, Tihana Maravic, Silvia Mei

 
 
 
 
 
Curriculum degli artisti ospitati:

 

Maja Delak è una coreografa e danzatrice. Nel suo corpus di dodici performance di danza Maja Delak ha attraversato diversi universi,  i quali – nonostante la differenze tra i temi e gli approcci del lavoro – ruotano sull’ancoraggio delle poetiche di danza dell’autrice, nell’elaborazione di una definizione sempre piu’ chiara delle metodologie della danza contemporanea. Nel 2010 ha vinto il premio Prešeren Fund Award, il riconoscimento piu’ alto in campo artistico in Slovenia.

 

Luka Prinčič e’ musicista, sound designer e artista multimediale, ha partecipato a numerose performance sonore e progetti multimediali. Il suo lavoro e’ focalizzato su un uso delle nuove tecnologie in contesti contemporanei audio-visuali in senso auto- riflessivo e di critica sociale. La maggior parte del suo lavoro è basato sull’etica hacker e sulla filosofia DIY (Do It Yourself).

 

 

 
 
Transmittance - preparation of the tools / prova aperta 
work- in-progress . 19 dicembre. Teatro Petrella di Longiano . Foto Roca

 

                                                                                                                                                                                                                                                                                       

4.2 Workshop POOLing

 

Il Workshop è stato condotto da Nhandan Chirco (artista performativa, vive e lavora tra l’Italia e la Serbia, la Slovenia e la Croazia)

 

Nel laboratorio, realizzato presso il Teatro Comunale di Gambettola/Baracca dei Talenti, dal 26 al 30 Gennaio 2011 in sessioni pomeridiane di 4 ore, si sono esplorate possibilità e risorse legate al lavoro con il corpo.

 

La metodologia proposta si basa su una rivisitazione del lavoro sul corpo elaborato da J.Grotowski e su principi provenienti dalla danza contemporanea.

 

L’approccio è stato legato al training dell’attore e allo sviluppo del potenziale creativo individuale. Oltre ad essere guidati nel training fisico, i partecipanti si sono immersi in sessioni fluide dove ognuno poteva scegliere il focus specifico del processo creativo, in un percorso di interrogazione individuale, cercando nel gioco tra interno e esterno quali erano gli elementi rilevanti per sviluppare la propria azione/presenza performativa.

 

 

fotografia di Nikola Brandonjic

 

5. Ricerca Sonora

5.1 La via dell’ascolto

 

Nell’ambito del programma La Via dell’Ascolto, dedicato alla ricerca sonora, è stata realizzata una passeggiata sonora (Soundwalk) condotta dall’artista tedesco-canadese Hildegard Westerkamp, sul percorso dell’antica strada tra San Romano e Linaro, nel territorio del Comune di Mercato Saraceno, il 27 giugno 2010.

 

In collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Mercato Saraceno (FC), FKL (Forum Klanglandschaft) e WFAE (World Forum for Acoustic Ecology)

 

Un Soundwalk è una passeggiata nella quale si presta una particolare attenzione all'ascolto dell'ambiente che ci circonda: può essere eseguita in un qualunque luogo, in un parco, in campagna, in città, anche in un luogo chiuso, un supermercato, una biblioteca o una cattedrale. Possiamo anche impegnare in una seduta di ascolto un'attesa alla stazione o nello studio di un medico. Soundwalking è dare un ruolo predominante all'udito, in qualunque luogo ci troviamo.

 

Il soundwalk può essere fatto da soli, o con un amico o in piccoli gruppi, può essere fatto con gli occhi bendati, lasciandoci guidare da altri ... Non è importante la forma che il soundwalk prende: il suo scopo è quello di riscoprire e riattivare il nostro senso dell'udito, per troppo tempo trascurato, tanto che abbiamo fatto ben poco per sviluppare intorno a noi un ambiente acustico di buona qualità.


Tratto da  “Soundwalking” di Hildegard Westerkamp. Victoria B.C. 1974

 

Breve nota biografica di Hildegard Westerkamp

Hildegard Westerkamp nasce a Osnabrück, Germania, nel 1946. Si è trasferita in Canada nel 1968. Dopo avere terminato i suoi studi di musica negli anni settanta è stata la fondatrice insieme a Murray Schafer, Barry Truax ed altri del W.S.P. (World Soundscape Project) collaborando alla nascita del movimento per paesaggio sonoro ed ecologia acustica di cui Schafer sarà il simbolo con il famoso libro 'The Tuning of the World' (Trad. Paesaggi sonori). Hildegard considera l'ambiente acustico come un vasto e variegato contesto culturale promuovendo una sensibilità maggiore e più attenta per un ascolto consapevole.

È quindi stata una delle prime persone ad inventare e praticare la passeggiata sonora (Soundwalk). Le sue composizioni musicali sono state spesso anche create ed utilizzate per trasmissioni radiofoniche.

Il percorso artistico di Hildegard Westerkamp è interamente focalizzato sul “Suono ambiente” e sull’”Ecologia acustica”, con influenze che potremmo far risalire alle ricerche di noti compositori contemporanei come John Cage e Pauline Oliveros.

Ha insegnato ai corsi di comunicazione acustica all'università del Simon Fraser (1981-91) a Vancouver (BC) e tiene conferenze e workshops sul soundscape in tutto il mondo.

È membro fondatore del Forum Mondiale per l'Ecologia Acustica (WFAE, 1993) ed è stato redattrice del Soundscape Bullettin fra il 1991 ed il 1995. È ora nel Comitato di redazione del giornale di Soundscape - The Journal of Acoustic Ecology, pubblicazione del WFAE di cui l'associazione FKL (Forum Klanglandschaft) fa parte.

 

 

 

La Via dell’Ascolto. Soundwalk con Hildegard Westerkamp . 27 giugno 2010

 

5.2   i Suoni che ci circondano

 

Weekend intensivo con Workshop e ascolti sonori su Ambiente sonoro ed Ecologia acustica, realizzato in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Mercato Saraceno (FC), FKL (Forum Klanglandschaft) e WFAE (World Forum for Acoustic Ecology)

 

Conduttori:

Mechi Cena, Massimo Liverani, Albert Mayr e Francesco Michi

 

Il workshop intensivo è stato ospitato presso la Biblioteca Antonio Veggiani di Mercato Saraceno (FC) e nella sede della Pro Loco, nel fine settimana del 4 e 5 novembre 2010.

 

Le riflessioni su Ambiente sonoro ed Ecologia acustica indagavano le seguenti tematiche:

 

Di cosa parliamo quando parliamo di Sound Design

Mechi Cena e Francesco Michi

 

Il workhop è organizzato come una sorta di ipotetico brainstorming durante il quale vedremo come si può considerare e (ed in che misura) progettare il nostro ambiente sonoro quotidiano.

Scandaglieremo e discuteremo sulla nostra memoria acustica, le nostre esperienze ed i nostri gusti, cercheremo di capirne i motivi,  e cercheremo di focalizzarci sulla nostra reale possibilità e capacità di progettare un ambiente sonoro che ci piaccia.

Al di là della fattibilità delle nostre possibili progettazioni, lo workshop ha lo scopo di indirizzarci ad interpretare i modo diverso il suono che comunque ci circonda.

Lo workshop si concluderà con una breve lezione/dibattito.

 

TIME DESIGN

Albert Mayr

 

Nel campo visivo-spaziale il design, dunque la combinazione di criteri formali e funzionali nella progettazione, da molto tempo è una realtà. Dallo spazzolino da denti fino all'automobile, dai prodotti di stampa fino al divano nel soggiorno, l'aspetto dell'arnese anche più modesto è ormai il risultato di un lungo e spesso costoso processo di progettazione. Naturalmente quegli oggetti devono anche funzionare.

Ma cosa avviene nell'altra dimensione fondamentale della nostra esistenza, il tempo? Qui valgono soltanto criteri funzionali. Si parla di time management, sprecare il tempo è considerato un peccato mortale contro la produttività; nelle librerie e in rete abbondano i testi che pretendono di aiutarci, finalmente, a gestire con efficienza il nostro tempo.

Ma è tutto qui? Non si può pensare che anche il tempo possa essere gestito in modo soddisfacente, che procuri lo stesso piacere di una zuppiera ben formata? È necessario che il tempo organizzato funzionalmente sia spesso sgradevole o almeno assai noioso?

No, ed è questa l'ipotesi di fondo del workshop, solo una gestione del tempo dove attiviamo la nostra creatività ci permette un uso ottimale del tempo.

Va bene, si dirà, ma cosa fare di tutte quelle costrizioni temporali che ci affliggono? Certamente, quelle costrizioni esistono e ce ne occuperemo, ma ci sono anche numerosi spazi, o meglio, tempi liberi di quanto solitamente crediamo. E quando ci siamo resi conto come vogliamo gestire il nostro tempo sapremo anche condurre meglio le negoziazioni temporali.

Dunque, piuttosto che time management, time design!

 

Aspetti evolutivi e temporali del paesaggio sonoro

Massimo Liverani

 

Il paesaggio sonoro si può considerare alla stregua dei quello visivo, come un insieme di percezioni sensoriali soprattutto uditive che ci forniscono informazioni sull'ambiente che ci circonda. Ambiente in cui noi siamo contemporaneamente attivi e passivi. Tale paesaggio sempre come quello visivo si evolve nel tempo secondo alcune modalità peculiari che possono essere studiate e definite. Scopo di questo lavoro è quello di tentare definire tali modalità, spiegare quindi come il fattore tempo influisce sul suono di un ambiente e di come tutti gli esseri viventi contribuiscano al cambiamento e ne siano ovviamente a loro volta influenzati. Mi baserò su ricerche fatte da diversi studiosi, sulla mia esperienza ed inoltre su alcune registrazioni fatte a Firenze durante alcune installazioni sonore in un parco pubblico

 

 

 

Effetti nocivi del suono

Massimo Liverani

 

Durante la storia suono e musica si sono sviluppate parallelamente allo sviluppo umano ed hanno aiutato l'uomo nei vari processi di crescita sociale e comunicativa ma entrambi sono stati utilizzati anche per scopi non propriamente benefici. Durante il seminario traccerò una breve storia della comunicazione sonora umana e di come sia stata in parte utilizzata per imporre i volere dell'uno sull'altro e per soggiogare le persone a cominciare del semplice alzare la voce, alle bande militari, alle discoteche per finire alle armi acustiche. Darò anche nozioni di educazione al suono e spiegherò gli effetti negativi quotidiani che il suono può avere su di noi in modo da evitare il più possibile di inquinare acusticamente e di renderci la vita più sana.

 

 

 

 

 

 

 

 

Mercato Saraceno, 28 gennaio 2011

 

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